Sapere i sapori

Progetto di educazione alimentare e alla sostenibilità

“Dall’orto alla tavola”

 

PARTE 1: MOTIVAZIONI PROGETTUALI

L’educazione alimentare e alla sostenibilità

Da anni, anche per le indicazioni dell’O.M.S. e dell’Unione Europea, l’educazione ai consumi alimentari ha conquistato uno spazio importante nelle politiche istituzionali e nella scuola. Il ruolo che le scelte di consumo hanno nel costruire l’identità di bambini e ragazzi spinge la scuola a porsi l’obiettivo di aiutare i giovani a prendere coscienza dei propri bisogni e di come sia possibile difendere la sostenibilità delle proprie scelte alimentari e non, per la salvaguardia del Pianeta.

Anche per l’impoverimento delle capacità sensoriali dei ragazzi, allettati dai gusti omogenei dei “cibi-spazzatura” prodotti dalle multinazionali, l’educazione alimentare deve parlare di gusto, prodotti tipici, dieta mediterranea, con particolare riferimento al latte e al pane, alla pasta e all’olio, senza dimenticare gli ortaggi e la frutta, spesso trascurati dai ragazzi.

 

Il compito della scuola

La scuola primaria di Via Mondovì e di via Bobbio (per la prima volta assieme ad alcune classi di scuola secondaria di 1° grado), che fin dai primi anni 2000 hanno partecipato al Progetto “Sapere i Sapori”, intendono continuare a realizzare una precoce e completa educazione alimentare: completa, poiché nelle scelte alimentari sono presenti e agiscono bisogni biologici, psicologici, valori e significati culturali, motivazioni simboliche; precoce, perché le ricerche psico-pedagogiche confermano che le abitudini e i gusti si strutturano e si fissano nell’infanzia. Per modificare atteggiamenti e comportamenti, ci proponiamo un intervento psico-pedagogico e sociale, mirante a promuovere auto-osservazione e consapevolezza rispetto agli stili alimentari propri e della famiglia, alla sostenibilità delle scelte nel rispetto del Pianeta. Per raggiungere in modo sostanziale questi obiettivi, i docenti vogliono oltrepassare le attività teorico-operative condotte finora, facendo ruotare attività e laboratori attorno a un orto biologico, che va ogni anno ri-ideato, co-progettato, impiantato, curato, gestito e usato come aula didattica e laboratorio “sul campo”. La scuola di via Mondovì ha uno spazio orto che è stato riqualificato e trasformato in orto giardino l'anno scorso dall'associazione ANITA Garibaldi insieme a 14 classi della scuola primaria e a 9 sezioni delle scuole dell'infanzia (statale e comunale) presenti nello stesso plesso. Vorremmo dare continuità a questo lavoro (che è anche stato premiato dalla Regione Lazio come secondo miglior progetto (progetto "parto dall'Orto" presentato per l'anno 2013-2014) per garantire la sua sostenibilità.

La scuola di via Bobbio ha uno spazio dismesso che può essere proficuamente adattato, ogni anno, per realizzare aiuole tematiche per coltivare ortaggi, frutta, piante aromatiche ecc.  Il presente bando ci sembra dunque un'ottima occasione per dare sostenibilità al lavoro iniziato ed anzi ampliarlo, sostenendo un "gemellaggio" con un'altra scuola primaria dello stesso istituto, potendo così arricchire il progetto con la collaborazione interclasse, tra insegnanti, alunni, genitori.

 

PARTE 2: SINTESI PROGETTUALE

Nell'arco di 8 mesi (dal mese di novembre 2014 al mese di giugno 2015) l'Istituto Comprensivo "Via Ceneda" intende realizzare, con la collaborazione dell'ass. A.N.I.T.A. Garibaldi, il progetto di educazione alimentare e alla sostenibilità “Dall’orto alla tavola”, coinvolgendo le insegnanti, gli/le alunni/e e le famiglie di 26 classi (2 della Scuola dell'infanzia Via Mondovì; 13 della Scuola primaria Via Mondovì; 6 della Scuola primaria Via Bobbio; 5 della Scuola secondaria Via Camilla). Il progetto, per raggiungere gli obiettivi di educazione ad una sana alimentazione ed alla sostenibilità ambientale, svilupperà le seguenti azioni: Realizzazione di 2 orti biologici didattici, allestimento ed uso di un Bibliorto, una Banca del seme e un Magazzino; Realizzazione di 10 incontri didattici e formativi per alunni/e e insegnanti; Allestimento di una cucina sperimentale e realizzazione di 7 laboratori sull'alimentazione; Promozione e diffusione dei risultati del progetto; Lavoro di rete con i piccoli produttori locali del Lazio (per incontri con piccole aziende e cooperative e avvio di un GAS biologico con le famiglie).

Il contributo richiesto alla Regione è di 2.500,00 euro.

 

PARTE 3: DESCRIZIONE DETTAGLIATA DEL PROGETTO

L’orto su piccola scala: dalla teoria all’operatività

Riprendendo per il secondo anno, e con una maggiore consapevolezza, il progetto di realizzazione dell’orto, la scuola primaria intende far seminare/piantare agli alunni alcuni prodotti tipici locali (dal carciofo alla cicoria, dalla rucola al cavolo romano, dai fichi alle zucche, ecc.), per poter seguire l’intero ciclo della produzione ortofrutticola, dalla semina alla raccolta e comprendere, attraverso l’esperienza diretta, l’importanza del lavoro dell’orto e della cura delle piante, la stagionalità del processo di sviluppo, nonché l’importanza dei lavori legati al settore agro-alimentare.

Inoltre si vogliono evidenziare le caratteristiche dei prodotti biologici, comprenderne i vantaggi per l’ambiente e per il consumatore.

Attraverso la preparazione dei cibi, si vuol far sperimentare e verificare la qualità dei prodotti dell’orto biologico, usando il laboratorio di cucina che si intende allestire in alcuni locali inutilizzati della scuola, per realizzare ricette particolari, appartenenti alla cultura di genitori e nonni e ad altre culture.

Inoltre, per l’alta partecipazione delle famiglie, ci si propone la costituzione di un GAS/Gruppo di Acquisto Solidale, in collaborazione con l’Azienda “Il giardino nell’orto”.

Pensiamo che centrare questo progetto di educazione alimentare e alla sostenibilità sia molto attuale, visto il tema della Giornata Mondiale dell’Alimentazione 2014 (“Agricoltura familiare” e “Agricoltura su piccola scala”) e dell’Expo 2015, che ruoterà attorno al grande tema “Nutrire il pianeta, Energia per la vita”. I/le bambini/e e le famiglie potranno, dunque, proficuamente collegarsi a queste due iniziative importanti sul piano della formazione sia degli studenti sia dell’opinione pubblica.

 

Macro-obiettivi:

  • Promuovere l'educazione ambientale con i/le bambini/e con le loro famiglie, realizzando orti didattici, con semenzai e piccole serre, e usando metodi di coltivazione rispettosi dell'ambiente, della stagionalità e dell'orto biologico e sinergico.
  • Promuovere l'integrazione, contrastando la discriminazione e il bullismo (attraverso condivisione e co-gestione solidale di un bene comune e lavorando – a livello reale e metaforico al tempo stesso, sul valore delle piantine poco conosciute e apparentemente senza valore).
  • Promuovere le relazioni intergenerazionali e la trasmissione di esperienze e competenze tradizionali (coinvolgendo nonni/e nella realizzazione degli orti e dei laboratori di cucina);
  • Promuovere la partecipazione di alunni/e con disabilità, focalizzando l'attenzione sui temi della salute, della corretta alimentazione, del benessere che si può trarre dal lavoro con la natura.
  • Ampliare la collaborazione tra scuola e territorio e la partecipazione dei cittadini in un progetto educativo su un bene comune.
  • Promuovere l'innovazione e la qualificazione dell'offerta scolastica, facendo dell'orto didattico e del lavoro sull'alimentazione un motore di scoperta collettiva, di attività interdisciplinari (scienze, geografia, storia, alimentazione, sociologia, ecc.), di interrelazione tra ragazzi, maestre, genitori, nonni, classi…
  • Aiutare i ragazzi a sviluppare consapevolezza rispetto ai propri stili di vita, alimentari e non, e alle influenze che su di essi vengono esercitate dal marketing e dalla pubblicità.
  • Sviluppare atteggiamenti e stili di vita favorevoli a promuovere e conservare la salute e la sostenibilità del Pianeta;
  • Saper scegliere gli alimenti e nutrirsi in modo equilibrato e corretto;
  • Conoscere operativamente – facendo l’orto a scuola ed altre attività ad esso correlate – i temi dell’agricoltura e del sistema agroalimentare del Lazio, del consumo corretto dell’acqua, della stagionalità, della qualità, della biodiversità, della filiera corta, della produzione e della trasformazione dei prodotti tipici locali;
  • Rintracciare i legami tra aspetti storici, culturali, antropologici delle produzioni agroalimentari e del loro territorio d’origine.

 

Obiettivi specifici
  • Analizzare le relazioni uomo-ambiente, in particolare i processi che l’essere umano usa per utilizzare le risorse naturali a fini alimentari;
  • Conoscere l’evoluzione dell’agricoltura e dell’alimentazione tra passato e presente;
  • Conoscere la realtà socio-culturale ed economico-produttiva del territorio (Roma e Lazio) e i
  • prodotti tipici;
  • Conoscere le tecniche agricole e utilizzarle per realizzare un orto a scuola, dedicando una particolare attenzione (ancorata a un lavoro e sperimentazione pratica) all'orto biologico e all'orto sinergico.
  • Sviluppare attenzione e consapevolezza rispetto alla propria alimentazione, sia nei/lle bambini/e che nelle loro famiglie (attraverso l'avvio e la formazione di un G.A.S. – gruppo di acquisto solidale con produttori biologici dei dintorni di Roma).
  • Conoscere alcune strutture di produzione e trasformazione degli alimenti (fattorie sociali,
  • panificio, frantoio...), invitandole a scuola a mostrare alcuni processi produttivi con laboratori,  
  • audiovisivi, interviste con i/le ragazzi/e, i/le docenti, i genitori.

 

DESTINATARI

I destinatari diretti del Progetto sono almeno  650 studenti (almeno 40 della scuola dell'infanzia, 415 delle scuole primarie e 105 della scuola secondaria) e 28 docenti (4 della scuola dell'infanzia statale, 19 delle scuole primarie “Garibaldi” e "Bobbio" e 5 della scuola media inferiore "Via Camilla") dell'Istituto Comprensivo Via Ceneda di Roma, oltre alle famiglie coinvolte (circa 650 famiglie), per un totale di circa 1800-2000 persone.

Pubblicizzando il Progetto, e prevedendo attività di continuità (Open Day e laboratori ad hoc), feste e altre iniziative di promozione del progetto, si prevede un numero più ampio di destinatari (abitanti del quartiere, alunni e docenti delle scuole secondarie di primo grado dell'Istituto e la scuola dell'infanzia di Via Cerveteri che, essendo gestita con il Metodo Montessori, riteniamo abbia parecchio interesse nel poter compartecipare al progetto dell'Orto. Lo scorso anno, inoltre, si è instaurata un'interessante collaborazione con l'asilo nido comunale di Circonvallazione Appia e riteniamo che vogliano investire anche quest'anno in un programma di continuità didattica impostato sulla natura, la coltivazione biologica e l'alimentazione sana.

 

Classi coinvolte

Scuola dell'infanzia Via Mondovì: sezioni E; F;

Scuola primaria Via Mondovì: IB; IC; IIA; IID; IIIA; IIIC; IVB; IVC; IVD; VA; VB; VC; VD;

Scuola primaria Via Bobbio: IA; IIA; III A; IVA; VA; VB;

Scuola secondaria Via Camilla: I A, I F; II A; II C; II D.

 

 

AZIONI

 

Percorso operativo per macro-azioni:

 

1- Orti didattici e 2- incontri didattici e formativi:

  • Preparazione e gestione degli orti per il lavoro delle classi (aiuole tematiche, semenzai, orto in cassetta, piccole serre, compostiera, sistema di irrigazione, spazio per la lombricultura);
  • Cura dell'orto e degli spazi verdi nei periodi di chiusura della scuola e supervisione della produzione da parte di esperti del settore in ambito biologico e di orto-giardino terapia.
  • Allestimento del Bibliorto (biblioteca/archivio delle ricerche realizzate sull’orto didattico), della Banca del seme (raccolta ragionata di sementi), del Magazzino (per attrezzi e materiali vari) accessibile anche per le classi.
  • Incontri didattici e formativi (per alunni, genitori e insegnanti): lab. alberi; orto dei semplici; compostiera, animali schifosi, animali utili.

3- Educazione Alimentare:

  • Allestimento di uno spazio cucina adeguato e sicuro.
  • Realizzazione di 7 laboratori sull'alimentazione sana con le classi (processo di caseificazione con erbe aromatiche, preparazione di piatti tipici regionali, cucina medievale romana, processo di panificazione, odori e sapori del mediterraneo, antica cucina romana, dolci e merende tipiche laziali);

4- Promozione e diffusione dei risultati:

  • Realizzazione di feste aperte alle famiglie e al municipio focalizzate sui temi della natura, del biologico, dell'alimentazione sana;
  • Edizione e diffusione di materiali informativi sul progetto tra le famiglie e nel quartiere e informazioni sul sito web dell’Istituto comprensivo;

5- Rete di produzione bio locale:

  • Incontri con aziende di produzione e trasformazione di prodotti agropastorali biologici e Formazione;
  • Avvio e gestione di un GAS (Gruppo di Acquisto Solidale) biologico tra le famiglie dell'Istituto.

 

Cronoprogramma

Azioni per fase di realizzazione

Nov.

Dic.

Gen.

Feb.

Mar.

Apr.

Mag.

Giu.

1.1- Preparazione e gestione degli orti per il lavoro delle classi.

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1.2-Cura dell'orto nei periodi di chiusura della scuola.

 

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1.3-Allestimento e gestione del Bibliorto, della Banca del Seme, del magazzino ragionato ed accessibile a bambini e insegnanti.

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2. Incontri didattici e formativi (per alunni, genitori e insegnanti).

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3-Allestimento di uno spazio cucina e realizzazione laboratori di cucina.

 

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4.1-Realizzazione di feste aperte alle famiglie e al municipio;

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4.2-Edizione e diffusione di materiali informativi sul progetto

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5- Incontri con aziende di produzione e trasformazione di prodotti agropastorali biologici e Formazione e avvio di un GAS biologico tra le famiglie dell'Istituto.

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Durata: 8 mesi (da novembre a giugno)

FASE DI PREPARAZIONE (2 mesi)

  • Settembre e ottobre 2014: progettazione partecipata e programmazione delle attività nelle classi aderenti al progetto

FASE DI REALIZZAZIONE (8 mesi)

  • Novembre 2014/Maggio 2015: attività delle classi coinvolte negli orti, laboratori specifici, gestione degli orto, incontri formativi con le attività produttive locali coinvolte, realizzazione di prodotti di documentazione e feste;
  • Maggio/giugno 2015: mostra delle attività, festa e relazione conclusiva.

 

Percorso operativo integrato:

  • Indagine sulle abitudini alimentari e gli stili di vita dei ragazzi e delle famiglie;
  • Realizzazione di laboratori sensoriali;
  • Indagine sul cibo multiculturale;
  • Ricostruzione del percorso degli alimenti dal campo alla tavola (laboratori nell'orto e nello spazio cucina della scuola, collaborazioni e visite di piccoli produttori laziali bio a scuola);
  • Ricostruzione del percorso dalla tavola al campo (laboratori di compostaggio nell'orto con gli scarti alimentari della mensa, collaborazioni, donazioni di compost e visite dell'AMA – settore responsabile della conversione dei rifiuti organici e delle potature – a scuola), con conseguente educazione alla raccolta differenziata.
  • Ricostruzione del rapporto tra ambiente geografico e alimentazione;
  • Realizzazione di una serra, di un semenzaio e di un orto a scuola (grano, ortaggi, erbe aromatiche) per ognuna delle due scuole coinvolte (Garibaldi e Bobbio).
  • Raccolta di proverbi, usanze, ricette dei nonni e dei genitori.
  • Collaborazione delle famiglie con la scuola per la realizzazione di attività di sensibilizzazione ai temi della natura, del biologico, dell'alimentazione sana, della rivalutazione delle abitudini alimentari mediterranee e laziali.
  • Realizzazione di una Banca del seme, con particolare attenzione alla botanica e all'orticoltura tradizionale e laziale e soprattutto alle tipologie di piante antiche e rare.
  • Realizzazione di un Bibliorto: Biblioteca attigua all'orto del plesso di Via Garibaldi focalizzata sui temi dell'orticoltura e della natura e aperta ai/lle bambini/e e alle famiglie del territorio.

Le classi che aderiscono al progetto, in collaborazione con volontari/e e persone esperte invitate dall'associazione ANITA, lavoreranno sulle seguenti azioni:

  • Realizzazione di alcune aiuole a tema (orto biologico con produzione tipica del Lazio; orto sinergico, orto medievale con piante medicinali e aromatiche, orto antica Roma, ecc.).
  • Realizzazione di un semenzaio e una piccola serra (nelle 2 scuole);
  • Realizzazione di un "laboratorio sugli animali schifosi" (lombrichi, vermi…);
  • Realizzazione di seminari di approfondimento sulle stagioni, la relazione dell'agricoltura con i cicli lunari, il mondo contadino e l'agricoltura biologica;
  • Coinvolgimento in modo diretto delle famiglie, che saranno invitate a collaborare alla realizzazione dell'orto e delle feste di novembre e di primavera, oltre che nei seminari di approfondimento e negli eventi di raccolta fondi e sensibilizzazione sui temi ambientali e dell'alimentazione sana.

 

Metodologie per Macro-attività

  • Progettazione partecipata scuola-associazione-famiglie-alunni/e (per realizzazione, gestione e cura dell’orto, del bibliorto e dello spazio cucina).
  • Seminari, laboratori pratico-teorici e momenti di approfondimento e studio (con ricerca di materiale bibliografico e didattico sui temi del progetto)
  • Creazione di strumenti di lavoro, studio e osservazione su botanica e orticultura biologica e sinergica (Banca del seme; Bibliorto; Laboratori e Seminari; Elaborazione di schede tecniche).
  • Educazione ai sapori, all'alimentazione naturale, alla cura della filiera dal seme al prodotto finale (Coltivazione orti; Incontri con Produttori; GAS; Laboratori di cucina).
  • Lavoro per gruppi e obiettivi (gruppi classe e gruppi interclasse, gruppi di genitori, coordinamento associazione-scuola-insegnanti).
  • Studio e attività (learning by doing), per collegare le conoscenze acquisite, la ricerca e l’osservazione, l’ipotesi e la verifica.

 

Strumenti a supporto

  • Libri, opuscoli, CD-Rom del Ministro delle Politiche Agricole e della Regione Lazio;
  • Schede didattiche (realizzate anche insieme ai/lle ragazzi/e);
  • Software e libri acquistati appositamente nel corso degli anni

 

Prodotti finali previsti

  • Realizzazione e mantenimento di 2 orti biologici (uno per ogni cortile delle 2 scuole primarie coinvolte) e di 2 vivai di alberi, fiori e arbusti tipici del Lazio.
  • Realizzazione ed avvio d'uso di un Bibliorto e di una Banca del seme.
  • Allestimento di uno spazio cucina che resterà in gestione alla scuola per dare continuità ai laboratori su una sana alimentazione.
  • Cartelloni e schede didattiche realizzati insieme ai/lle ragazzi/e
  • Documentazione audiovisiva e multimediale
  • Realizzazione di giornalini e di un Diario di BiORtO
  • Drammatizzazioni a tema
  • Rappresentazioni grafico-pittoriche.

 

Esperti previsti

  • Docente referente
  • Genitori ed esperti dell’Associazione A.N.I.T.A.
  • Coldiretti Lazio
  • Collaborazioni dell'Ass. Le Barbe della Gioconda e Ass. Eduraduno per l'animazione di feste a tema.
  • Collaborazioni con le cooperative agricole e aziende bio del territorio (ass. Il giardino nell'orto, ecc.).

 

Spazi utilizzati:

  • Cortile interno della scuola Garibaldi (mattonato e spazio verde);
  • Ex-casa del portiere della scuola Garibaldi (Laboratori di cucina e di approfondimento);
  • Saletta della scuola G. Garibaldi (Bibliorto) e spazio verde del civico 14 Via Mondovì, Roma;
  • Spazio verde della scuola Bobbio (mattonato e spazio verde);
  • Cortile interno e mattonato della scuola media Via Camilla.

 

Monitoraggio e Valutazione:

Le classi coinvolte, l'istituzione scolastica e l'associazione ANITA, dopo la fase di progettazione partecipata (avvenuta per la presentazione del presente progetto), seguiranno il lavoro con una metodologia valutativa in itinere e post progettuale:

  • Registrazione su un “diario di bordo” delle fasi di lavoro nell’orto (per gruppo-classe e gruppo aperto interclasse).
  • Realizzazione di cartelloni sulle fasi dell’attività da esporre per le famiglie e il territorio.
  • Riunioni valutative e organizzative con le insegnanti coinvolte e con i genitori e gli esperti dell'associazione ANITA che seguono il progetto.
  • Verifica e valutazione pratica con gli/le alunni/e: si propone una partecipazione volontaria, alle feste, da parte dei/lle bambini/e, che diventeranno "guide" dell'orto e della cucina laboratorio per illustrare gli obiettivi raggiunti, le difficoltà incontrate, le soluzioni sperimentate.
  • Relazione descrittiva conclusiva del progetto.
  • Rendicontazione economica del progetto.

 

PREVENTIVO DI SPESA

MACROVOCE

specifica

costo unit.

nr.

tot

1

Realizzazione orti didattici biologici (Garibaldi e Bobbio). Allestimento e gestione del Bibliorto, della Banca del Seme, del magazzino; Elaborazione e diffusione dei materiali.

700

2

1400

2

Incontri didattici e formativi (per alunni, genitori e insegnanti): lab. alberi; orto dei semplici; compostiera, animali schifosi, animali utili.

50

10

500

3

Allestimento di uno spazio cucina; Realizzazione laboratori di cucina Realizzazione delle feste aperte a famiglie e municipio; Elaborazione e diffusione dei materiali.

 

 

600

4

Incontri con aziende di produzione e trasformazione di prodotti agropastorali biologici e Formazione e avvio di un GAS biologico tra le famiglie dell'Istituto.

 0

2

0

TOTALE

 

 

 

2500

 

Gestione del progetto:

L'istituto comprensivo "Via Ceneda" intende affidare la gestione del progetto all'associazione A.N.I.T.A. Garibaldi, che ha già ampiamente dimostrato di avere le capacità e competenze che servono per un lavoro collaborativo.

In specifico l'associazione A.N.I.T.A. Garibaldi, con sede in Via Mondovì 16 (presso la scuola Garibaldi) si assumerà le seguenti responsabilità:

*Progettazione, monitoraggio e valutazione partecipata con le insegnanti e le scuole dell'Istituto coinvolte.

*Gestione economica ed operativa del progetto, in collaborazione con l'Istituto "Via Ceneda".